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Cappella e borgata Madonna della Rocca - Barge Montebracco
Località Madonna della Rocca
Barge(CN)
La mostra rimane aperta ogni giorno, con accesso libero. Nei pomeriggi dei giorni festivi (escluso il 25 dicembre) viene aperta anche la cappella.
La località è raggiungibile da via Montebracco (strada che conduce alla certosa della Trappa); a circa 1,5 km si incontra sulla sinistra la strada per Madonna della Rocca con le relative indicazioni. Occorre lasciare l'auto su via Montebracco e proseguire a piedi verso la cappella e la borgata.
Domenica 8 dicembre, in occasione dell'apertura, dalle ore 10 alle ore 17, servizio navetta gratuito a cura della Pro Loco, con partenza ogni 40 minuti dall'Ala mercatale di Barge (viale Mazzini).
Sabato 21 dicembre, possibilità di visitare la mostra in notturna, dalle ore 19.30 alle ore 22.30 con partenze guidate (si consiglia di indossare scarpe da trekking e pila frontale).
La mostra si compone di oltre cinquanta rappresentazioni della Natività di Gesù, tutte realizzate in modo diverso e con i più svariati materiali (legno, pietra, elementi della natura, materiali di recupero), frutto della creatività, dell’ingegno e del lavoro artigianale, in buona parte dell’appassionato gruppo degli Amici di Madonna della Rocca ma anche di altre persone, singole o a gruppi, provenienti dai paesi del circondario e non solo che hanno aderito all'iniziativa giunta quest'anno alla sua terza edizione. I presepi in mostra sono tutti collocati in ambientazioni suggestive, lungo la strada, attorno e all'interno dell'antica cappella e nella borgata che sorge poco oltre.
La località di Madonna della Rocca, in cui è stata realizzata la mostra, è un ambiente assai suggestivo sulle pendici del Montebracco, la Montagna di Leonardo, sia per la sua posizione in mezzo alla natura incontaminata con una bella vista sul Monviso, sia per la storia e le leggende che la caratterizzano.
L’antica cappella dedicata alla Madonna sorge proprio a ridosso di una grande roccia e conserva al suo interno un bell’affresco della “Madonna del Latte”, risalente al XV secolo, mentre all’esterno, dietro l’abside, passando in un cunicolo sotto la roccia, a lato di quello che rimane della chiesa primitiva sottostante l’edificio a torre, con molta probabilità già abitazione di un eremita, si può ammirare un altro dipinto, anch’esso antichissimo, raffigurante un gruppo di oranti in cammino con cesti in mano. E, sempre sul retro dell’abside, nel pendio, si intravede una piccola buca che la tradizione vuole fosse l’imbocco dell’anfratto in cui viveva una figura demoniaca: il “ravass”, a cui sono collegate storie e racconti della cultura leggendaria locale.