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Racconigi, Chiesa di San Domenico
Il presepe
Il Presepe della Chiesa di San Domenico nasce nel 2017. Dopo alcuni anni di continue evoluzioni e cambiamenti, nel 2021 diventa uno scorcio delle nostre vallate alpine.
Il Presepe rappresenta una borgata di montagna del secolo scorso sotto la mole del Monviso. Le montagne innevate ricordano quanto fosse dura e faticosa la vita in questi luoghi, in particolar modo nei periodi invernali. Il torrente che scorre lento scandisce la vita del piccolo borgo. I movimenti ricordano gli antichi mestieri che venivano svolti ogni giorno in un mondo oramai scomparso.
Le casette rigorosamente in pietra e coperte di ardesia sono la caratteristica principale della scenografia insieme al ponte romanico che attraversa il torrente e alle due fontanelle.
In primo piano spicca la grotta della Natività
Il Re dei Re ed il Re di Pietra: un grande connubio.
Curiosità
I lavori per il Presepe 2025 iniziano allo smontaggio di quello del 2024. Quest'anno il Presepe presenta numerose novità. Sono state eseguite diverse modifiche: sulla casa che ospita il movimento della donna che gira la polenta, quali l'intonaco delle pareti interne, l'installazione di un caminetto con relativo fuocherello, la costruzione del camino sul tetto, il ripristino del fuocherello sotto il movimento e la sostituzione dell'arredamento interno. Alcune case sono state dotate di lampioncini che si illuminano al calare delle tenebre.
I lavori effettivi iniziano nei primi giorni di ottobre, con la la risistemazione della consolle di comando, dopo il restauro dei basamenti laterali della cappella che ospita il Presepe. Oltre a quanto citato, quest'anno il Presepe si arricchisce di due movimenti: un pittore intento a disegnare un paesaggio, un fabbro che batte sull'incudine ed in sottofondo il rumore ritmato del martello. Sulle montagne vi è un rifugio alpino coperto di neve, sulla cima dietro la grotta compaiono tre lupi e quando si fa sera, si sente un lugubre ululato. All'alba, un gallo canta...
Il Presepe si estende su una superficie di circa 18 mq e per realizzarlo sono occorse oltre 200 ore di lavoro.
La chiesa di San Domenico si arricchisce inoltre di altri due presepi, frutto della generosità di Stefano e Serena, una coppia di Roma che ha raggiunto Racconigi appositamente per donare il presepe napoletano e quello palestinese che erano appartenuti alla mamma Mariella, grande appassionata di presepi, venuta a mancare nel luglio 2022. I due Presepi verranno collocati nella cappella della Madonna del Rosario
Davanti al presbiterio è possibile visionare una capanna in legno con le antiche statue della Natività alte 50 cm.